“Sono stato cacciato dalla Rai”, la confessione di Giovanni Muciaccia

Giovanni Muciaccia è stato per tanti anni il volto della Rai, diventando famoso per la trasmissione Art Attack: “Sono stati cacciato all’improvviso”.

Giovanni Muciaccia è diventato popolare negli anni Novanta, grazie alla conduzione del mitico programma di Disney Channel, poi riproposto anche su Rai 2, Art Attack. Un programma fresco, coinvolgente, creativo, che dava grande ispirazione a tutti i bambini, insegnando l’importanza del riciclo e della creatività domestica. Ma non solo, perché Art Attack invogliava proprio a prendere forbici, colla e cartoncini e mettersi alla prova per creare accessori originalissimi.

Tra l’altro, il programma faceva affidamento sul viso genuino di un giovane Muciaccia, simpatico e cordiale, in grado di instaurare un certo rapporto mediatico con il pubblico più piccolo. Il successo di Art Attack è stato enorme e ha consacrato Giovanni Muciaccia sul piccolo schermo. Eppure, nonostante il successo che ha abbracciato ben tre generazioni di bambini, la Rai, a un certo punto, ha dato al conduttore il benservito.

Il benservito della Rai a Giovanni Muciaccia, il volto della storica trasmissione Art Attack

Dal 1998, dopo qualche esperienza sul piccolo schermo e a teatro, Muciaccia era sbarcato ad Art Attack, ottenendo subito un riscontro positivo da parte del pubblico. Grazie alla sua educazione e alla sua calma, il conduttore infondeva creatività ai più piccoli, trasformando i pomeriggi in esperienze colorate e divertenti. Oggi è impegnato in uno spettacolo teatrale chiamato “Ieri, oggi e domani”, partito lo scorso 2 maggio da Milano e che proseguirà per tutto il mese toccando diverse città italiane.

Lo spettacolo nel quale Muciaccia è protagonista è uno show nostalgico, che mescola cultura, arte, tecnologia, e porta in scena temi vecchi e nuovi, ricordi e attualità. Il presentatore è sempre lo stesso e, nonostante gli anni, 56, Giovanni sfoggia sempre lo stesso sorriso e lo stesso ciuffo sbarazzino, e il merito va allo stile di vita che conduce.

A Formello, in zona Roma Nord, Muciaccia vive la campagna insieme alla moglie e ai due figli, segue uno stile di vita sano, non ha vizi, non beve troppo, mangia poca carne, evita i dolci, inoltre si allena sulla via Francigena, che attraversa proprio Formello. Conduce una vita serena, anche se ha qualche rimpianto, specialmente dal punto di vista professionale. “Sono stato fatto fuori dalla Rai all’improvviso”, ha ammesso.

Fatto fuori dalla Rai all’improvviso, il rimpianto di Giovanni Muciaccia, volto noto del piccolo schermo

Nel 2019 la Rai ha deciso di chiudere i programmi di divulgazione condotti da Muciaccia, “La porta segreta” e “Cinque cose da sapere”, tanto per dare l’ennesimo colpo alla cultura. Il direttore di rete, Carlo Freccero, non ha neanche fatto una telefonata per chiarire la sua decisione, comportandosi in modo scorretto con il presentatore. Tuttavia, l’esperienza in Rai ha dato tanto a Giovanni, il quale ha fatto tesoro di molti insegnamenti appresi proprio con Art Attack.

“Ho guadagnato e messo da parte, per poi dedicarmi ad altro, come libri e spettacoli teatrali. Ho un pubblico di tre generazioni molto affezionato”. Insomma, Muciaccia è stato astuto, risparmiando sui guadagni e mettendo da parte per poter investire nuovamente. Non a caso, parla dell’importanza del risparmio, specialmente nel mondo dello spettacolo, un modo perennemente in bilico, privo di certezze.

I soldi, dopotutto, non sono l’unica cosa che importa nella vita, c’è anche il rispetto per se stessi, per la propria reputazione, e per questo motivo Muciaccia ha rifiutato delle proposte di partecipazione per alcuni reality show: “Non sono esperienze professionali, non giudico chi fa questi show, ma penso che fai quel tipo di programmi sei hai sperperato tutto e ti servono soldi”.