Problemi per Fabio Fazio, multato di 100.000 euro per pubblicità ingannevole a seguito delle segnalazioni del Codacons.
Guai per Fabio Fazio, chiamato a pagare una multa di 100 mila euro per pubblicità ingannevole. Non tutti sanno che il popolare conduttore della trasmissione Che Tempo Che Fa, in onda su Canale NOVE, nonché illustre ex della RAI, possiede una fabbrica di cioccolato. Si tratta della Lavoratti, storica realtà ligure fondata nel lontano 1938, acquisita e rilanciata dal conduttore stesso nel 2022.

Fazio ha rilevato un’azienda in crisi, dandole nuove slancio. La storia della Lavoratti, infatti, è anche la storia di tutti i savonesi, dunque dello stesso Fazio, orgoglioso savonese, che tre anni fa ha deciso di riportare in auge il marchio. Tuttavia, sin dai primi tempi della nuova gestione, qualcosa non quadrava: ora, dopo diverse indagini a seguito delle segnalazioni del Codacons, l’azienda è stata sanzionata.
Sanzione di 100 mila euro per Fabio Fazio e la sua azienda del cioccolato
Il Codacons avrebbe presentato un esposto nei confronti di Fabio Fazio, oggi anche imprenditore nel settore dolciario, per presunte irregolarità nella promozione dei prodotti commercializzati dal brand Lavoratti. Secondo l’associazione dei consumatori, quello della Lavoratti sarebbe un cioccolato pubblicizzato in modo scorretto e non trasparente.
Il brand Lavoratti avrebbe sfruttato l’immagine e il nome di Fazio per promuovere e vendere un cioccolato non conforme alle normative vigenti in merito alla pubblicità, in modo tale da sfidare la concorrenza. Dopo le analisi in laboratorio, sono state notificate ben tredici multe, per un totale di 100 mila euro di sanzioni. I Carabinieri del NAS, infatti, hanno sequestrato e analizzato diversi prodotti di cioccolati venduti dall’azienda.

Sulle etichette dei prodotti sono riportate informazioni errate, con ingredienti che non corrispondono a quanto contenuto nelle barrette di cioccolato. Ad esempio, sulle etichette si legge pistacchio verde di Bronte DOP, nocciola tonda di Giffoni IGP e sale marino integrale di Trapani. Grazie alle analisi, invece, si è scoperto sarebbero impiegati ingredienti generici, quindi diversi da quelli riportati in etichetta.
Finto cioccolato per l’azienda di Fabio Fazio, multata per pubblicità scorretta e per informazioni falsate
Diciture false e fuorvianti per la Lavoratti, accuse gravi che hanno fatto scattare le sanzioni amministrative, ma l’azienda potrebbe incorrere anche in provvedimenti penali, per via della violazione dell’articolo 515 del Codice Penale, relativo alla vendita di prodotti falsi e che comporta il reato di truffa e di frode in commercio. Perquisite quasi duemila confezioni di cioccolato e mandate al macero oltre cinquemila etichette destinate alle uova pasquali.

A seguito dell’ispezione dei NAS, la Lavoratti ha dovuto prendere provvedimenti, licenziando i dirigenti: in Amministrazione sono stati licenziati l’amministratore delegato Davide Petrini e il presidente Fabio Fazio, che dal 29 aprile terminerà ogni incarico in azienda. A dimettersi anche Selis.
Il Codacons ora chiede alla società di risarcire i consumatori, ingannati dalla finta pubblicità e dal cioccolato fasullo. Se Fabio Fazio non ha rilasciato dichiarazioni, la Lavoratti ha diffuso una nota, per rispondere alle accuse dell’associazione, chiarendo di aver provveduto immediatamente a sanare le irregolarità, e di aver sempre lavorato in buona fede e con grande attenzione alla qualità dei suoi prodotti.